estratto:
“Ma che brava Angela De Gaetano a tipizzare i vari personaggi. A giostrare tra parole e immagini, tra comparse e smaterializzazioni. Ad assortire toni comici e toni tenebrosi. Confusa tra costumi, veli e tende, essa solleva il cupo abito vittoriano, per svelare altri sorprendenti costumi-scenografia.
Ginnastica ritmica, canto e meta-teatro. L’attrice avvia danze sinuose, piroette come trottole cadenti, coreografie oniriche corredate da un nastro fluorescente. Essa cade, si rialza, si produce in acuti soul e assoli melodrammatici, comandando i cambi di scena al suono di uno campanello o chiamando il buio avvitando una mano.
Per questa ghost story, è riduttiva la definizione di teatro-ragazzi, ma anche quella di teatro tout public. La verità è che questo gioiellino effervescente di un’oretta fila liscio come l’olio che sir Hiram vorrebbe passare sulle catene del fantasma per attutirne il rumore.
“Il fantasma” di Factory è uno spettacolo totale. Ogni meccanismo è dettagliato e oliato alla perfezione”
Vincenzo Sardelli
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Il fantasma di Canterville di Factory, fiaba dark piena di energia | Teatro ragazzi (klpteatro.it)