Una storia d’amore e di violenza. Margherita, alla vigilia del suo matrimonio, sola nella sua stanza, non riesce a prendere sonno. Mentre aspetta l’alba, i suoi pensieri scivolano in una storia tormentata d’altri tempi: la storia di due ragazze adolescenti che per lunghissimo tempo coltivarono il loro legame solo attraverso sguardi da lontano… fino al giorno in cui decisero di scappare via da tutto.
Nella storia, ambientata negli anni cinquanta, si intrecciano ambizioni, invidie tra famiglie, teneri legami, preparativi, pranzi della Domenica. Su tutto aleggia la mitica figura di un’anziana donna, che custodisce un nastrino colorato e un segreto.
L’opera è un omaggio a tutte le cose belle che il tempo si porta via.
Dedicata a chi, per difendere il rispetto della diversità, dell’onestà e dell’amore, opera scelte forti o piccoli gesti nel quotidiano.
Nello spettacolo vengono affrontati temi riconducibili all’universo femminile, al mondo dell’adolescenza, alla parità di genere: la difesa della sensibilità, la violenza troppo spesso subita, l’affermazione dell’identità, la conquista di una dignità, la ribellione, l’amore e il rispetto per la diversità.
Dopo il debutto e le tappe in Italia lo spettacolo è stato ospitato nella cornice del XV edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo in Svizzera.
È stato inoltre rappresentato per le scolaresche in rassegne organizzate ad hoc dal Teatro Pubblico Pugliese.
Un ringraziamento speciale alla mia famiglia, agli amici e, inoltre, a Viktoria Curukova, Vito De Lorenzi, Davide Arsenio, Lucio Toma, Emanuele Coluccia, Fondo Verri, Factory.
Debutto : 28 aprile 2013
Distribuzione: attiva.
Tecnica utilizzata: teatro d’attore, narrazione. Età: dai 12 anni. Durata: 60 minuti.
RAFFINATA PASTICCERIA…
Le bocche di dama sono piccoli dolci a forma di cupola, composti da pasta savoiarda e crema, ricoperti da glassa di zucchero bianca e decorati da una ciliegina rossa. Questi dolci, che il Salento ha in comune con la tradizione siciliana, sono legati alla commemorazione del martirio di Sant’Agata, che subì il taglio della mammella, e spesso sono prelibatezze presenti in occasione dei festeggiamenti nuziali. Il dolce, per via della sua forma, è simbolo di femminilità. Il titolo “Bocche di dama” con i suoi riferimenti vuole evocare, al tempo stesso, la leggerezza di un evento festoso, ma anche l’atrocità della violenza sulla donna.