Laboratorio di scrittura
in collaborazione con la coop. Ventinovenove,
nell'ambito del Festival delle catastrofi e di altri passaggi generativi organizzato e promosso da P.s.i.f.i.a.
Titolo del laboratorio: L’istante della catastrofe
Durata: 10 e 11 maggio , dalle 18 alle 21
Partecipanti: max 12.
Presentazione
Quando si pensa alla parola “catastrofe” tendenzialmente le immagini che si affollano
nella mente riguardano eventi luttuosi e irreversibili, che prevedono la chiusura di
una prospettiva, la rottura di un equilibrio consolidato.
Lo spazio nella mente sembra esplodere, invaso da un vuoto in cui restano dispersi i
frammenti di qualcosa che si è rotto, procurando inevitabilmente dolore e un senso
agghiacciante di vuoto.
In quel vuoto il tempo sembra urlare la sua fine. Il tempo, tramortito, sembra
abbandonare per sempre lo spazio.
Quel vuoto, in cui regnano angoscia e disordine, a volte può trasformarsi in occasione
di riflessione e rinascita, grazie ad un’inaspettata spinta vitale che, dopo aver
abbracciato il dolore, riesce lentamente a lasciarlo andare.
Il seminario di scrittura avrà come obiettivo quello di indagare e formulare una o più
risposte a queste tre domande di partenza.
Cosa c’era prima? Cosa c’è adesso? Cosa ci potrà essere dopo?
Rifletteremo sul tema della “catastrofe”, partendo da immagini e situazioni concrete,
che verranno analizzate dal gruppo nel corso dei lavori.
Probabilmente altre, inaspettate domande nasceranno, danzando in un dialogo
costruttivo di apertura e possibilità, nel tentativo estremo di dare un volto
all’imprevedibile, perché come scrive Mark Twain: “La catastrofe che finisce per
arrivare non è mai quella per cui siamo preparati”.
Angela De Gaetano